A volte ho l'impressione che sia veramente troppo difficile per noi giovani avere fiducia nel futuro di questo paese, del nostro paese, quello che studi sulle carte geografiche con la forma di uno stivale, con "un bel pezzo di mare a fargli da guardia", ma che poi crescendo scopri in tutti i suoi lati politici, sociali, giuridici ... e ti convinci che non è esattamente quello che ti aspettavi o semplicemente quello in cui desidereresti vivere la tua vita.
Credo che l'Italia abbia una Costituzione invidiabile, davvero, avete provato a leggerla tutta? Non vi sembra il regolamento di una contea medievale? Già, una favola appunto, un bel sogno, chiuso in qualche cassetto. E la realtà è così diversa ... e così ingiusta.
Credo che ormai la mancanza del senso civico sia diventato il vero problema di questo paese. Ognuno può fare sostanzialmente quello che vuole. A volte non ci sono proprio le regole - ehi "nostri" rappresentanti in parlamento, dove siete? Dove sono i frutti del vostro lavoro? A chi servono le vostre leggi? Chi devono proteggere questa volta? Altre volte - e qui ci resto veramente male - ci sono delle regole - discutibili certo, forse a volte incomplete o non del tutto appropriate, ma si sa non è mai facile trasporre una fattispecie astratta a quella concreta - e odio venire a sapere che pur non rispettandole non succede nulla. Nulla, capite?
E qui arriviamo al secondo grande problema dell'Italia: la giustizia.
Non c'è giustizia - ecco cos'è. Processi lunghi anni ed anni, incertezza della pena, corruzione (ehi dai non spaventatevi, non sapete che in Italia la mafia è dappertutto, ma proprio dappertutto?) e poi indulti, indultini, sconti della pena e permessivismo, compassione... troppa leggerezza. E allora mi chiedo a cosa serve avere delle buone leggi se poi non c'è un buon sistema giudiziario a fare da deterrente? A punire chi sbaglia?
Credo che ci vorrebbero un po' più di manganellate. Un po' meno ammende pecuniarie - tanto i figli di papà cosa gli cambia se i soldi ce li mette papà? - e un po' più di lavori forzati, a riparare i danni che fai ... Non vi pesa forse più tirar fuori 10 €uro che guadagnate in una dura ora di lavoro che 10 €uro regalatevi per Natale? (in fondo a che serve rimbrattare ogni mese il sottopassaggio della stazione con i soldi dello stato per poi rivederli pieni di scritte orribili dopo un solo giorno? Non sarebbe più educativo ed economico dare una paglietta a chi si diverte a zozzare la cosa pubblica per riparare il loro stesso danno? ...... )
Credo che un regime totalitario sia senz'altro un errore. Ma sono altrettanto convinta che ai tempi del fascismo non ce n'erano di adolescenti che bruciavano un indiano per noia ... ti annoi? ti annoi? ti annoi? a 15 anni? eeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhh ???
E dove sono i genitori? Intendo quelli che quando arrivi a casa con una nota sul libretto, prima di firmartela ti chiedono cosa hai fatto e poi ti danno due calci nel culo, e poi anche due sberle che si veda bene il segno in faccia, ti fanno finire di piangere e poi te la firmano. Non i genitori che quando arrivi a casa con una nota ti coccolano e poi vanno dalle maestre e se riescono le prendono a pugni perchè hanno dato un 4 al loro povero cucciolo nato e cresciuto in una campana di vetro creata e lucidata da loro stessi - i genitori del nuovo millennio - quelli che mettono al mondo un figlio e poi se ne sbattono il cazzo e lo rivedono - forse - nei telegiornali mentre dà fuoco ai cassonetti fuori dallo stadio ...
Credo che se vuoi venire in Italia devi avere un lavoro.
Credo che senza lavoro sei costretto a delinquere.
Credo che se sei costretto a delinquere fai del male a qualcuno.
Credo che se fai del male a qualcuno devi pagare per quello che hai fatto. Ma veramente.
E credo che se devi venire in Italia e poi devi stare in un carcere, ti conviene non venirci per niente in Italia, no?
Ma allora perchè non è così?
Dov'è il nostro futuro in tutto questo? Sinceramente sconsolata, e sinceramente amareggiata di essere italiana, almeno in questo momento, lascio le mie tristi riflessioni su questo blog e chissà che qualcuno di voi mi/si sappia dare qualche risposta ..............
(e intanto sogno la Sizzera, così vicina nei sogni e sulla cartina, ma così tremendamente lontana nella cultura e nella realtà).
Credo che l'Italia abbia una Costituzione invidiabile, davvero, avete provato a leggerla tutta? Non vi sembra il regolamento di una contea medievale? Già, una favola appunto, un bel sogno, chiuso in qualche cassetto. E la realtà è così diversa ... e così ingiusta.
Credo che ormai la mancanza del senso civico sia diventato il vero problema di questo paese. Ognuno può fare sostanzialmente quello che vuole. A volte non ci sono proprio le regole - ehi "nostri" rappresentanti in parlamento, dove siete? Dove sono i frutti del vostro lavoro? A chi servono le vostre leggi? Chi devono proteggere questa volta? Altre volte - e qui ci resto veramente male - ci sono delle regole - discutibili certo, forse a volte incomplete o non del tutto appropriate, ma si sa non è mai facile trasporre una fattispecie astratta a quella concreta - e odio venire a sapere che pur non rispettandole non succede nulla. Nulla, capite?
E qui arriviamo al secondo grande problema dell'Italia: la giustizia.
Non c'è giustizia - ecco cos'è. Processi lunghi anni ed anni, incertezza della pena, corruzione (ehi dai non spaventatevi, non sapete che in Italia la mafia è dappertutto, ma proprio dappertutto?) e poi indulti, indultini, sconti della pena e permessivismo, compassione... troppa leggerezza. E allora mi chiedo a cosa serve avere delle buone leggi se poi non c'è un buon sistema giudiziario a fare da deterrente? A punire chi sbaglia?
Credo che ci vorrebbero un po' più di manganellate. Un po' meno ammende pecuniarie - tanto i figli di papà cosa gli cambia se i soldi ce li mette papà? - e un po' più di lavori forzati, a riparare i danni che fai ... Non vi pesa forse più tirar fuori 10 €uro che guadagnate in una dura ora di lavoro che 10 €uro regalatevi per Natale? (in fondo a che serve rimbrattare ogni mese il sottopassaggio della stazione con i soldi dello stato per poi rivederli pieni di scritte orribili dopo un solo giorno? Non sarebbe più educativo ed economico dare una paglietta a chi si diverte a zozzare la cosa pubblica per riparare il loro stesso danno? ...... )
Credo che un regime totalitario sia senz'altro un errore. Ma sono altrettanto convinta che ai tempi del fascismo non ce n'erano di adolescenti che bruciavano un indiano per noia ... ti annoi? ti annoi? ti annoi? a 15 anni? eeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhh ???
E dove sono i genitori? Intendo quelli che quando arrivi a casa con una nota sul libretto, prima di firmartela ti chiedono cosa hai fatto e poi ti danno due calci nel culo, e poi anche due sberle che si veda bene il segno in faccia, ti fanno finire di piangere e poi te la firmano. Non i genitori che quando arrivi a casa con una nota ti coccolano e poi vanno dalle maestre e se riescono le prendono a pugni perchè hanno dato un 4 al loro povero cucciolo nato e cresciuto in una campana di vetro creata e lucidata da loro stessi - i genitori del nuovo millennio - quelli che mettono al mondo un figlio e poi se ne sbattono il cazzo e lo rivedono - forse - nei telegiornali mentre dà fuoco ai cassonetti fuori dallo stadio ...
Credo che se vuoi venire in Italia devi avere un lavoro.
Credo che senza lavoro sei costretto a delinquere.
Credo che se sei costretto a delinquere fai del male a qualcuno.
Credo che se fai del male a qualcuno devi pagare per quello che hai fatto. Ma veramente.
E credo che se devi venire in Italia e poi devi stare in un carcere, ti conviene non venirci per niente in Italia, no?
Ma allora perchè non è così?
Dov'è il nostro futuro in tutto questo? Sinceramente sconsolata, e sinceramente amareggiata di essere italiana, almeno in questo momento, lascio le mie tristi riflessioni su questo blog e chissà che qualcuno di voi mi/si sappia dare qualche risposta ..............
(e intanto sogno la Sizzera, così vicina nei sogni e sulla cartina, ma così tremendamente lontana nella cultura e nella realtà).
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