Visualizzazione post con etichetta viaggi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta viaggi. Mostra tutti i post

lunedì 20 febbraio 2012

imagination


Se lo puoi pensare, lo puoi fare.
Ci sono viaggi che cominciano dentro la tua testa. Forse non esiste modo migliore di viaggiare se non stare seduti ad occhi chiusi ed immaginare ... E come diceva Albert, "l'immaginazione è più importante della conoscenza: la conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo".
Ad ogni modo viaggiare diventa parte integrante di te, come se quando ti presentassi a qualcuno dicessi prima il tuo nome e cognome e poi anzichè dirgli che sei italiano, dirgli che sei un cittadino del mondo.
Non ce la fai più a fermarti. Hai bisogno di andare, di partire, di cominciare sempre.
Di immaginare. E poi vedere com'è davvero, via da qua, come si vive e come si sta mille miglia lontano. E da ogni viaggio torni sempre diverso e sempre lo stesso. E di mondo da scoprire c'è n'è davvero tanto.
Vediamo un po' dove cade la prossima matita sul mio planisfero .................

mercoledì 5 gennaio 2011

E POI DRITTI FINO AL MATTINO

Se poi provassi a camminare anche con uno specchio non sarebbe la stessa cosa. Se cercassi a volte di trovare un punto di vista migliore, da cui riguardare la strada percorsa non sarebbe la stessa cosa. Se cercassi di ripercorrere la stessa strada sarei uno sciocco.
Esiste solo un modo di andare avanti. Fermarsi all'incrocio e poi scegliere dove camminare.
E da lì andare avanti dritti su un nuovo sentiero. Senza voltarsi indietro mai.
Nessun viaggio può essere uguale a qualcosa che hai già vissuto.

lunedì 8 febbraio 2010

la mia malattia

Ho voglia di viaggiare.
Non mi basta più fare un'ora di macchina tutti i giorni, se potessi lavorerei minimo a Sondrio e starei con le mani sul volante almeno tre ore al giorno.
Ho voglio di vento, di velocità, di osservare il paesaggio che cambia continuamente, ad ogni curva.
Ma più di tutto voglio vedere di nuovo il mondo dall'alto. Da quel finestrino. Quanto mi manca quel finestrino e quel formicolio alle gambe quando sali su sopra le nuvole.
Ho voglia di scoprire cosa c'è nel mondo. Ho voglia di conoscere come va il mondo fuori da qua. Voglio viaggiare. E fermarsi ad osservare qualcosa di nuovo. Qualcosa mai vista fin'ora.
Come si vive in Madagascar? E come fanno a Capo Nord quando il sole resta sotto l'orizzonte così a lungo?
Ho voglia di viaggiare.
Ho soltanto voglia di viaggiare.
Come si fa a farci star dentro tutto?

giovedì 24 settembre 2009

PARIGI. UNA PAROLA è TROPPA E DUE SONO POCHE.


Bè che dire di Parigi? Momentaneamente sono senza parole. Parigi è uno splendore. E' una città fantastica. Si respira un'aria magica in qualsiasi boulevard, a qualsiasi ora. La settimana a Parigi è volata via in un soffio, tra km e km a piedi a furia di Arc de Triomphe, Tour Eiffel, Notre Dame, Louvre, Champs Elyseès, Concorde, Bastille, Bateaux Mouches, Saint Sulplice, Reggia di Versailles, Disneyland, Montmartre ... Tutto spettacolare. Veramente. Un'altra settimana piena zeppa di trinca. Tra risate e stupore. Un po' per tutto ciò che ci appare nuovo, diverso da come siamo abituati a vedere. Io ve la consiglio vivamente, preparate solo un bel portafoglione pieno di soldi e una bella valigiona piena di vestiti, chissà mai che decidiate di non tornare più indietro ...
Qual'è il prossimo volo? What about now?

domenica 13 settembre 2009

SANGUE IN VIAGGIO

Stasera ero al tavolo con i miei amici a ridere di noi e di come è andata.
Stasera ho pensato che non faccio nemmeno in tempo a disfare una valigia che già ne sto preparando un'altra.
Stasera ho parlato con un amico che gira il mondo per lavoro e vede posti nuovi ogni mese.
Stasera ho pensato che il mondo è troppo grande e meraviglioso e questo posto mi sta troppo stretto addosso a volte.
Stasera sento dentro le vene il sangue che vuole viaggiare e calpestare qualche centimetro di terra lontano da qua.
Stasera aspetto l'alba per partire alla volta di Parigi e intanto sogno dove sarà diretto il mio prossimo volo.

AROUND EUROPE 2009

WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW ...
Ke settimana ragazzi ... Finalmente dopo qualche tempo che mi ronzava nella testa l'idea di una vacanza diversa, attiva, in compagnia, una compagnia che si adatta, che si muove, che non sta mai ferma, che non si preoccupa di dove arriveremo e dove dormiremo, una vacanza a palla, a mille ... insomma ecco che una della mie mille idee si è concretizzata in questa settimana dell'Around Europe 2009 ... e che vacanza raga!
Bella bella. Attiva. Attivissima direi.
Mettermi a raccontarvi tutto quello che abbiamo fatto vorrebbe dire perdere sul computer tutta la mia domenica (e non ho moltissimo tempo perchè devo preparare la valigia per Parigi che domani si riparte ............. ), ma posso raccontarvi qualcosa in sintesi e dirvi che andata veramente alla grande.
In 5 giorni abbiamo macinato più di 1200 km, toccando Svizzera, Austria, Germania e Francia.
Lunedì, partenza da Livigno presto presto, passiamo dall'Austria e raggiungiamo Marta e Nik sul lago di Costanza. Traghettiamo le macchine (non vi dico come) e il pomeriggio ce lo spariamo nella fantastica isola di Mainau - L'isola dei fiori. Veramente spettacolare questo parco. In tardo pomeriggio ci rimettiamo in viaggio, percorrendo le fantastiche terre della Baviera e della Foresta Nera per arrivare ad Ettenheim, vicino a Rust, dove ci sistemiamo in campeggio per la notte (tutte le peripezie del campeggio meriterebbero un post a parte ...).
Martedì mattina, galvanizzati dalla notte in tenda (?), colazioniamo rigorosamente con i fornelletti da campeggio ed il caffè italiano con pane e nutella è sempre ben gradito quando si è all'estero. Con martedì penso di aver raggiunto il livello di adrenalina più alto di tutta la mia vita: passiamo l'intera giornata all'Europa Park, il parco divertimenti più grande di tutta la Germania e vi assicuro che arrivarci in macchina e cominciare a vedere le montagne russe alte come 6/7 case fa veramente vibrare il sangue ... Ad ogni modo giornata spettacolare, giochi eccezzionali, mai visto un parco così ... Lo strepitoso SilverStar è una montagna russa di 1620 metri di lunghezza, con il punto più alto di 73 metri ed una velocità massima di 130 km/h contro il vento ... Per capirci il BluTornado di Gardaland è alto e lungo nemmeno la metà ... Fantastico !!!La sera, forse un po' sbattuti e contorti per i giochi, torniamo al campeggio veramente entusiasti.
Mercoledì ci alziamo presto ( ... ) e smontiamo tutto, carichiamo le macchine e via alla volta di Strasburgo, in Francia, dove ci concediamo il pomeriggio al terzo parco della settimana: il Natura.Park - un parco avventura del tutto simile al Larix di Livigno (quando si dice la coincidenza) e ovviamente le risate non mancano.
Il viaggio prosegue alla volta di Karlsrhue e poi giù giù passando da Stoccarda, Ulm e infine Leipheim, vicino a Gunzburg, dove tra l'ilarità generale riusciamo a sistemare la tenda nel nostro nuovo campeggio (chissà cosa ha pensato di noi quel povero omino ... ). In questo campeggio impariamo che bisogna moderare la velocità quando si entra vicino alle tende, vero Rita? Cenetta tipica al ristorante tedesco e poi tra poker, ciamin, Kranium, Beng e scopa le serate passano davvero in allegria e poco importa se ci si addormenta a notte fonda per digerire i wurster.
Giovedì ci spetta il quarto parco della settimana: Legoland. Uno spettacolo. A parte tutte le attrazioni che lo rendono simile a Gardaland, questo parco si caratterizza per milioni di costruzioni fatte interamente con i Lego, che riproducono persone, luoghi, mezzi di trasporto, castelli, città intere ... Veramente magico. Ve lo consiglio davvero, soprattutto per i bambini. Fantastico.
Ultima sera in campeggio a ridere e scherzare e un po' a preoccuparsi perchè dopo tutti sti km si è accesa anche una spia fetente dell'olio sulla Lancia..
Ma the show must go on, così le nostre tre voiture, sempre in collegamento grazie ai nostri walkie talkie, proseguono venerdì mattina alla volta di Fussen, in bassa Baviera, vicino ai castelli di Neunschweinstein ed Hoenshwangau.
Così per il primo giorno di questa settimana non ci troviamo sparati su per qualche montagna russa o a testa in giù nelle rocce e ci godiamo una giornata in una graziosa cittadina bavarese, dove ovviamente non poteva mancare un po' di shopping.
Vincolati all'orario di chiusura del tunnel del Gallo, ci rimettiamo in viaggio verso Livigno, concedendoci una merenda tipica al Trofana Tirol - spettacolare autogrill a tema - e raggiungiamo il Piccolo Tibet giusto dieci minuti prima che gli svizzeri chiudano il passo.
La nostalgia si fa strada un po' subito, ma i sorrisi dicono che una settimana così chissà quando la rifaremo. Dentro di me si fa spazio una vocina che sussurra agli altri cinque: "O raga, l'anno prossimo noleggiamo un pullmino a Stoccolma e andiamo a Capo Nord" ... Chissà ... La voglia c'è. E questo è tutto quello che conta.
Grazie davvero ragazzi. Chi se la scorda più una vacanza così?

venerdì 4 settembre 2009

SETTEMBRE DOLCE VIAGGIARE

- 2 e si parteeee ragazzi ... WOW ... e questo è solo l'inizio!
Buon giro dell'Europa a tutti amici!

domenica 14 giugno 2009

UN BEL VIAGGIARE

Finalmente la mia voglia di viaggiare ha avuto la meglio, in questa settimana del mio 25esimo compleanno, giorno in cui, tra le altre cose, l'uomo del monte ha definitivamente detto si alla mia tesi che quindi potrà essere stampata e consegnata a breve !!! Grande Giove !!!
Eccovi il riassunto di questa settimana in giro in trodena per il mondo: tutte le trasferte sono state decise al massimo la sera prima di partire. St. Moritz e Venezia sono state organizzate in circa 16 minuti di ricerca in Internet. Beata gioventù ...
Ad ogni modo, tra Stoccolma, Parigi e l'Around Europe, una settimana così aiuta a mantenere una buona media ...

- Lunedì: Semogo - St.Moritz - Semogo (SMART): Km 140
- Martedì: Semogo - Sondrio (SMART): Km 70 + Sondrio - Milano (TRENO): Km 140
- Mercoledì: Milano - Venezia (TRENO): Km 285
- Giovedì: Venezia - Milano (TRENO): Km 285
- Venerdì: Milano - Sondrio (TRENO): Km 140 + Sondrio - Poschiavo - Livigno - Semogo (SMART): Km 100
- Sabato: Semogo - Erba - Semogo (SMART): Km 345

TOTALE DELLA SETTIMANA: 1.505 Km di cui 655 in SMART e 850 in TRENO ...
Dicono che l'Italia da cima a fondo sia circa 1600 km ... però ... un bel viaggiare !!!
Grazie amici! e grazie Smart!

giovedì 28 maggio 2009

Stoccolma 2009 - Seconda Parte

Stoccolma 2009 - Prima Parte

martedì 26 maggio 2009

DIARIO DI UN WEEK-END SVEDESE

In una parola direi che il viaggio a Stoccolma è stato ... UAO!
Bello fès ragazzi. E' andato via tutto liscio, senza intoppi, abbiamo girato un casino e ci siamo divertiti un pacco.
Venerdì il volo Ryanair ci ha portato all'aeroporto di Skavsta, ad un centinaio di km da Stoccolma che abbiamo raggiunto in bus. Il paesaggio è strepitosamente fantastico. Prati tenuti benissimo, fattorie isolate e rigorosamente di legno rosse e alberi alberi alberi alberi. Insomma una foresta infinita. Arrivati al terminal di Stoccolma la metro ci ha portato alla fermata Zinkensdamm, dove avevamo l'albergo. Lasciati i bagagli abbiamo visitato un po' la zona per poi rifocillarci al ristorante tipico svedese: i piatti locali non sono certo mancati tra salmone, sardine, pesce vario, patate e aneto (sarebbe come il nostro prezzemolo, gli svedesi lo mettono dappertutto!). Serata tranquilla tra lo stupore di un sole che non cala mai e la stanchezza per il viaggio. Dopo qualche risata prima di addormentarsi anche la notte svedese ci raggiunge verso mezzanotte.
Sabato, dopo una colazione tipica in centro (un signore ci ha riconosciuto italiani e ci ha detto che conosceva solo due espressioni in italiano vale a dire: "non mi scocciare" e "ti spacco la faccia" ... mmmm ... chissà dove le ha imparate) ci siamo avviati al museo più interessante del mondo, che ci ha tenuti al coperto mentre fuori pioveva per circa 5 ore senza mai annoiarci, anzi: il Vasa Museum. Il Vasa è un vascello reale del 1600 che per errori di progettazione, dopo solo un miglio, si è inclinato per il vento ed è affondato in porto tra l'orrorre e lo stupore dei tanti svedesi che erano accorsi per vederlo partire nel suo viaggio inaugurale. Recuperato una trentina di anni fa e magnificamente conservato è stato esposto in questo museo spettacolare. Veramente stupendo. Merita.Dopo un pranzo veloce alla svedese, il sole ci ha simpaticamente raggiunto permettendoci di anticipare la visita allo Scansen: un gigantesco museo all'aperto che ripropone tutta la cultura svedese, dalle sue fattorie tipiche, alle professioni artigianali dei primi settecento, fino agli animali tipici: leoni marini, alci, orsi e renne ovviamente. Lo scopo è quello di conservare un patrimonio che altrimente verrebbe sommerso dal progresso. Dopo i 24 km a piedi un attimo di relax è quello che ci vuole.La sera dopo un aperitivo sulla riva, Gamla Stan, la città vecchia, ci offre uno splendido scorcio delle sue viuzze e del lago Malaren e così ne approfittiamo per mangiare presso un risotrante tipico: peccato che la guida non si fosse spiegata tanto bene e fosse un risotorante tipico ma americano ... le risate non mancano e le figure di palta nemmeno.Domenica giro in battello tra le 14 isole che compongono l'arcipelago di Stoccolma, passando sotto molti dei 97 ponti che le uniscono. Spettacolare.Tra il cambio della guardia e un giro in centro sempre con il sole non si capisce mai che ore sono così finiamo per mangiare a degli orari assurdi. Il ristorante nella piazza principale espone un menù in Italiano, finalmente possiamo capire cosa ordinare.. Tra antipasti, polpette, salmone, aringhe marinate, arrosto di renna e dolce con lampone artico ci riempiamo a tal punto che camminare fino in albergo è l'unico modo per tornare a respirare. Lungo il tragitto ci sorprende il tramonto spettacolare sopra Stoccolma che ci incolla lo sguardo e la macchina fotografica fino a mezzanotte.. Ma a che ora va a dormire il sole quassù ??? incredibile ...Purtroppo siamo agli sgoccioli, forse dovevamo fare una settimana ... sembra sempre troppo veloce il tempo in vacanza ... l'ultimo giorno tra una colazione al bar italiano (peccato l'abbiamo letto tardi che c'era anche il cappuccino senza doverglielo spiegare in inglese....) e un giro della city arrivano subito le 3 e la navetta per l'aeroporto ci aspetta già ...
Spettacolo. Grazie fratelloni. E grazie Stoccolma, grazie Svezia... Per un momento ho desiderato di essere nata lì, ma aspettami perchè tornerò ...
E intanto mi fa così strano che qui il sole se n'è già andato a dormire...

IL MONDO CHE VORREI

Fare un viaggio in un altro paese vuol dire stare con il naso all'insù, all'inquà, all'inlà, al dappertutto e osservare e pensare e guardare e confrontare e sognare ...
Fare un viaggio in Svezia non ha fatto altro che aumentare il mio desiderio che le cose un giorno possano cambiare, anche qua in Italia. Pensare che la gente in una grande città potesse essere educata e cortese, salutarti accorgendosi che esisti anche tu, sorriderti mentre pronunci sbagliato i nomi della metropolitana era per molti un'utopia.. forse anche per me. Ma da oggi so che non è così e che una città diversa può esistere, ma solo se tutti noi, e ognuno di noi, vorrà essere diverso.
Stoccolma è una metropoli fuori da ogni schema. Nonostante i suoi due milioni di abitanti, le sue tre linee di metropolitana e i suoi centinaia di musei sa essere rilassante. Silenziosa. Calma. Ordinata. Pulita. Attenta. Disponibile. Accogliente. Insomma, nonstante le sue temperature Stoccolma sa essere una metropoli calda. Chi l'avrebbe mai detto eh?
Un signore in un negozio ci ha chiesto di dove eravamo e non appena ha sentito quello sei lettere insieme ci ha detto così: Milano? aaaaaaaa .. pit pit, traffico, gente tanta, fretta, veloce. Come dargli torto?
A Stoccolma la gente si fida di te. E tu ti fidi della gente. Ho girato col marsupio pieno di soldi 4 giorni dietro la schiena. Ho visto gente aiutare due disabili a salire sul marciapiede. Ho sentito commercianti salutare appena entri nel loro negozio, fare quattro chiacchiere e poi dirti grazie e arriverderci. Ho visto bambini buttare la carta della caramella dentro il cestino, anche se era dall'altra parte della strada. Ho visto automobilisti fermarsi per farti attraversare, anche se non sei sulle striscie. Ho sentito silenzio. Tanto. Anche nelle piazze gremite, la gente ha un tono talmente basso che sembra vuota. Se parli normalmente ti sembra quasi di urlare e allora abbassi il tono della voce. Ho visto gente camminare piano, senza spingerti dentro una metro piena. Ho visto passeggeri dentro la stazione centrale passeggiare per prendere il treno e stare attenti a non urtare gli altri con le loro valigione. Ho visto la casa di cura per anziani grande come il palazzo reale e bello come un castello. Ho visto 300 biciclette e 30 macchine. Ho visto 25 km di pista ciclabile e 25 km di strade. Ho sentito una ragazza pronunciare con una po' di tristezza la parola "industrializzazione" dentro quella fattoria ricostruita nel museo all'aperto di Scansen. Ho visto continuamente passeggini doppi e famiglie con almeno tre figli e ho pensato a come deve essere bello poter avere 1 anno e mezzo di aspettativa per te e tuo marito quando nasce tuo figlio. Ho visto barche piene di gente che vanno in mare alla domenica e bambini biondi a prua senza cintura di sicurezza, che si godono lo spettacolo senza l'apprensione eccessiva e soffocante della loro madre. Ho visto milioni di bandiere svedesi, azzure con la croce gialla, orgogliose di sventolare sui tetti delle case, sui palazzi, sulle prue delle navi e per le strade: in Italia le bandiere le ho viste solo quando abbiamo vinto i mondiali di calcio ... che amarezza.Non ho visto un mendicante per strada. Non ho visto un polizziotto in divisa: un signore siciliano che abita a Stoccolma da un po' ci ha detto che lì la polizia è tutta in borghese, insomma è discreta ed efficiente. Non ho sentito gente urlare al telefono per farsi notare. Non ho sentito schiamazzi. Non ho visto bambini viziati che passeggiano dentro i giardini e mamme ancora più viziate che glielo lasciano fare. Non ho visto nemmeno un graffito sul muro (e pensare che Stoccolma ha 97 ponti dalle pareti lisce ed invitanti ...... ). Non mi sono mai stressata di girare tre giorni a piedi in città e in mezzo alla gente. E pensare che dopo aver percorso solo Corso Buenos Aires a Milano ho già il mal di testa ...
Insomma ho visto cose che voi italiani non avete mai visto in Italia.
Ho capito che sperare che le cose possano cambiare anche da noi non è un'utopia. Ho capito che posso sognare di avere una città diversa, "di gente che sorride e gira in bicicletta" ...
Ho capito che la cultura è tutto quello che ci permette di cambiare le cose. E mi piace credere che questa sia ben più importante della politica e dell'economia.
Ho capito che deve partire da te e che le cose non si cambiano se non decidi di cambiare per primo.
Ho comprato un souvenir della Svezia e ho promesso di guardare quella bandiera azzurra con la croce gialla per ricordarmi che non è un sogno e che si può vivere così, se lo vogliamo davvero.
E poi ho già visto il prossimo volo per Stoccolma: dicono che è spettacolare vedere il sole a mezzanotte ...

IL MONDO DA LASSU'

Il mondo visto dall'alto è come lo hanno disegnato sulle cartine. Quando avevo sei anni non sapevo si potesse volare davvero e mi chiedevo se veramente gli uccelli vedevano l'Italia proprio con quella forma di stivale, come c'era sulle cartine di geografia ... e li invidiavo per questo.
Da allora ho sempre sognato di poter volare un giorno e rendermi conto di persona di cosa si vede da lassù. E finalmente ho capito che è davvero così: spettacolare.
All'andata ero veramente un po' stremita; quando lo stewart ha fatto la simulazione dei comportamenti in caso di emergenza ho sentito lo stomaco che brontolava qualcosa ma non ho capito bene cosa. Chissà forse già provava a spiccicare qualche parola in svedese.
Da lì in avanti solo la fantastica sensazione di volare. Di vedere il mondo da un'altra prospettiva e per un momento sentirsi libera come il più maestoso degli uccelli e ridere di quelli che ancora si affanano lassotto. Credo che l'oblò di un aereo sia lo schermo più limpido e quello che vedi laggiù sia l'unico telegiornale che ti racconta la verità su come vanno le cose nel mondo. Forse avrei pagato il biglietto anche solo per godermi quello spettacolo.Ho passato tutto il viaggio col naso sul finestrino, a salutare le distese di verde che si allontanavano piano e gli abeti svedesi diventare sempre più piccoli, piccoli, piccoli .... Qualche virata per mettersi in rotta e poi su su su ... Sopra le nuvole, dentro le nuvole. Chissà cosa pensano le nuvole mentre stiamo perforando loro lo stomaco ...
Lungo l'orizzonte i colori del tramonto svedese ci rincorrono silenziosi ma sempre meno accesi. Vorrei portarli con me fino in Italia, ma loro devono illuminare l'arcipelago di Stoccolma fino a mezzanotte..
E allora via a contare i laghi e le mille insenature della Svezia, le casette rosse, la costa meridionale e il ponte che l'unisce alla Danimarca, i parchi eolici off-shore enormi e poi il continente, che pian piano viene sommerso dal buio. " ... e poi ancora via, a pedinare una morbida scia, una striscia invitante, talmente accogliente da perderci il fiato ... " giù giù giù fino a riconoscere tra due file di lucine la forma inconfondibile del lago di Como e da lì, in pochi minuti, siamo sopra Bergamo città, con il suo inquinamento luminoso reso ancora più spettacolare dal buio che si è creato sull'aereo.
Quando ti sembra di sentire lo stomaco schiacciarsi e le gambe brulicare come se dentro ci fossere tre formicai vuol dire che l'aereo sta perdendo quota. E tutto comincia di nuovo a diventare più grande grande grande ... sembra quasi di toccare i tetti delle case finchè con un paio di saltelli un po' bruschi ti rendi conto che è tutto finito ... già ... e che è scesa la notte ... e pensare che lassù, a Stoccolma, ci sarà ancora il sole ...

giovedì 21 maggio 2009

mi mi

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

- 21 ore e 1/2 ...

lunedì 18 maggio 2009

per la prima volta tra le nuvole (quelle vere).

O Bio Dio ragazzi ormai ci siamo ... Stoccolma è li ... nei miei sogni ed ogni notte che passa diventa sempre più nitida e ... reale! Venerdì si parte: zio bek è la prima volta che poggio il culo su un aereo e sinceramente c'ho un po' di fifa ma Reman mi ha detto che mi tiene la manina mentre decolliamo. E' stata una sua idea quella di farci questo viaggio-regalo per Natale, non abbiamo mai fatto un viaggio noi 4 fratelli e sono contenta di poterlo fare adesso. In fondo fratelloni vi voglio proprio bene fès ... Intanto - 3 e chissà a che ora mi addormento sta notte ... Ma com'è stare tra le nuvole, davvero?