mercoledì 17 febbraio 2010

DOVE SONO I SOGNI?

Non so ma stasera ho un po' paura che tutto stia cambiando anche qui, che in fondo quest'oasi felice non sia più tanto felice è che si stia appiattendo tutto anche in questo Paese.
Non vedo più l'entusiasmo nei giovani, vedo le associazioni morire e la gente andarsene (o fregarsene?). Mi fa tristezza, tanta, perchè questi miei primi 25 anni di vita li ho passati in mezzo alla gente di qualche associazione a cercare di costruire qualcosa, a inseguire un obiettivo, a credere in un sogno o forse semplicemente a convincersi ogni volta della forza della banda, dell'essere lì insieme, tremendamente insieme.
Stasera mi mancano quei tempi, così vicini ma così lontani, e vedo tutto morire.
Forse abbiamo lasciato tutti troppo presto, forse dovevamo crederci ancora un po', forse non abbiamo trasmesso abbastanza il nostro entusiasmo (come ci avevano trasmesso quelli davanti a noi a loro tempo), forse alla nostra età dobbiamo cominciare a pensare alla nostra vita e credere che è tempo che qualcun altro si prenda in mano le cose che noi abbiamo portato fin qui, forse forse forse ...
Forse bo. Vorrei che mi sorprendeste voi ragazzi/adolescenti, con la grinta tipica della vostra età, con la vostra capacità di inseguire un sogno a tutti i costi. Ma quali sono i vostri sogni?
Non so.
L'unica cosa che so è che tutto questo mi dispiace.
E tutto quello che eravamo noi mi manca ogni giorno. Un po' di più.

giovedì 11 febbraio 2010

MANDAR GIU'


Chi ci pensa a noi? A noi dall'altra parte. Quella scomoda. A servizio di tutto e di tutti.
Quelli giovani. Inesperti. Quelli da sfruttare.
Quelli da non ascoltare.
Chi è che ascolta i nostri desideri? I nostri ottimismi? Le nostre illusioni?
Ti sembrava di avere in mano tutto. E invece era solo un pezzo di carta. Un cazzutissimo pezzo di carta. E al mondo non gliene frega veramente un cazzo di quello che sei.
Mandar giù, mandar giù.
Per il mondo è il momento in cui tu devi mandar giù tutto e star zitto.
E prenderti anche le colpe che non hai.
Siamo solo questo per voi?

lunedì 8 febbraio 2010

la mia malattia

Ho voglia di viaggiare.
Non mi basta più fare un'ora di macchina tutti i giorni, se potessi lavorerei minimo a Sondrio e starei con le mani sul volante almeno tre ore al giorno.
Ho voglio di vento, di velocità, di osservare il paesaggio che cambia continuamente, ad ogni curva.
Ma più di tutto voglio vedere di nuovo il mondo dall'alto. Da quel finestrino. Quanto mi manca quel finestrino e quel formicolio alle gambe quando sali su sopra le nuvole.
Ho voglia di scoprire cosa c'è nel mondo. Ho voglia di conoscere come va il mondo fuori da qua. Voglio viaggiare. E fermarsi ad osservare qualcosa di nuovo. Qualcosa mai vista fin'ora.
Come si vive in Madagascar? E come fanno a Capo Nord quando il sole resta sotto l'orizzonte così a lungo?
Ho voglia di viaggiare.
Ho soltanto voglia di viaggiare.
Come si fa a farci star dentro tutto?

venerdì 5 febbraio 2010

?

La chiamano nostalgia.
Uno non è che fa apposta a pensare a com'era, solo che mentre respira dentro le sue nuove giornate, spuntano ricordi come spine nella mente e come stanze calde dentro al cuore.
Non ci si può scappare dalla nostalgia, perchè come canta Davide "la foto di una donna tampona le ferite, ma per la nostalgia non c'è la dinamite".
Certo non si può mica camminare tutta la vita guardando indietro, non si è mai visto un marinaio in fondo alla barca ad osservare la scia piuttosto che stare a prua a gustarsi l'orizzonte.
Però ci si può chiedere a volte se stiamo navigando verso il mare che sognavamo da bambini o se ci stiamo accontentando di sopravvivere ai venti come fanno tutti.
C'è qualcosa che mi sfugge, qualcosa che mi manca e qualcosa che vorrei realizzare.
Ma davvero è tutto qui?